I clienti medi delle telco e il paradosso del risparmio

I clienti medi delle telco (alias, aziende di telecomunicazioni, per i non addetti ai lavori) sono senz’ombra di dubbio tra i più difficili del mercato. Provo a spiegare il punto di vista, che sbagliato o giusto che sia, tale resta: personale. Ma tant’è.

Iniziamo con il dire che risparmiare è giusto. Ma sappiamo davvero cosa significa risparmiare?

In Italia sono tutti esperti di giga, minuti e SMS ma fino a un anno fa nessuno sapeva quanto costasse un metro cubo di gas o un Kwh di energia elettrica

Fabio Iegri

Prezzi medi per gigabyte in Europa e nel mondo

Nel primo semestre 2022 il pezzo medio, a livello globale, di un abbonamento mensile mobile è di 19€ che equivale a 0,7€ per gigabyte. Senza sbrodolare troppi numeri vi lascio l’estratto del report di https://research.rewheel.fi:

tariffe telecomunicazioni Europa
tariffe telecomunicazioni Europa

No. non avete letto male e il grafico non è sbagliato. In Grecia, per limitarci all’Europa, un GB di traffico mobile costa 3,2€ e un abbonamento mensile supera i 70€.

Il Italia un GB costa 0,3€.

Il paradosso del risparmio a tutti i costi

In Italia si fa la lotta per risparmiare 50cents al mese. Siamo nel mood “Io pago meno di te e ho più giga”, senza neanche preoccuparsi di cosa ci sia dietro quei giga.

Però i clienti medi delle telco sono pronti a cambiare operatore alla minima fluttuazione di prezzo, anche se fossero pochi centesimi. Come se quei centesimi fossero cruciali per per l’economia famigliare.

Attenzione, lo ribadisco, non dico che non sia giusto risparmiare. Voglio essere chiaro. Il risparmio è sacrosanto. Ma non è sui 50 cents dell’abbonamento mobile o della fibra che sta il risparmio vero.

Forse, attuando lo stesso atteggiamento di pseudo-risparmio che si ha tutt’ora con le telco, sempre alla ricerca dell’offerta migliore, si sarebbero (prima del febbraio 2022 sicuramente, oggi non ne sono certo) potuti risparmiare anche 20 € su bolletta di luce e gas. Ma non importava a nessuno. Tutti concentrati sui 50 centesimi risparmiati per avere 3 GB in più.

A questo mi riferivo a inizio articolo quando ho chiesto quale fosse il vero significato del risparmio.

Provate a tornare indietro nel tempo. Vi propongo un periodo A CASO. Pensate a dicembre 2021. Se vi chiedessi quanto costava allora un Kwh di energia sapreste rispondere? E un mq di gas? Nessuno, forse qualcuno, pochissimi saprebbero rispondere.

Però nessuno, ad esclusione degli stessi pochi a cui abbiamo accennato qui sopra, andavano in giro in cerca del nuovo operatore di energia. Solo oggi, nel settore energy, è scattata la caccia al prezzo più basso. Si, adesso che il prezzo di un Kwh è passato da 0,07 a 0,2€. Questo senza cambiare operatore. Parliamo quindi di un incremento imposto dal fornitore. Si, perchè se oggi provi a cambiare, il prezzo minimo per un Kwh è di 0,45€. Lo so perchè avrei tanto voluto cambiare, visto che la mia bolletta della luce è passata da 80€ a 180.

Eppure i servizi di gas e luce sono fondamentali. Indispensabili. Non credo si possa stare a lungo senza gas e senza luce in casa. Ma ….

Riuscireste a stare un giorno senza smartphone?

Il vostro cellulare è indispensabile? E i servizi di rete che gli permettono di funzionare?

Riuscireste a stare anche solo un giorno senza il vostro smartphone? No. Già solo perchè non potreste usare la vostra app per gestire l’autenticazione a due fattori. Evito di parlare di Instagram, TikTok e via dicendo, visto che li considero vezzi, non necessita.

Quindi, per alcuni servizi indispensabili, si fa la guerra del pezzo al ribasso, per altri no. Ma va bene così. L’importante è risparmiare 50 centesimi sulla “bolletta” del telefono.

Quanto costano quei giga alle aziende Telco?

Vi propongo un altro grafico. Stavolta la fonte è www.gsma.com (https://www.gsma.com/mobileeconomy/wp-content/uploads/2022/10/051022-Mobile-Economy-Europe-2022.pdf)

prezzi energia telco
prezzi energia telco

Questo è il prezzo per megawatt/h in Europa. Siamo passati dai 30 euro di gennaio 2020, agli oltre 300 nel marzo 2022. Eppure i prezzi medi per GB continuano a diminuire. Ma le antenne (anche quelle del servizio 5G che tutti vogliono. Anche qui, tutti vogliono il 5G ma nessuno vuole le antenne. Come dire che vuoi mangiare una bistecca di manzo ma la povera bestia non deve morire), non vanno a energia solare. Non so se avete notato che i prezzi più alti per l’energia li pagano Italia, che tra le telco ha le revenue più basse in Europa, e la Grecia, che invece ha le più alte. Strano ?!?!

Eppure, i clienti vogliono il 5G, vogliono la fibra, vogliono navigare veloci. NON POTETE PENSARE DI AVERE TUTTO QUESTO quasi GRATUITAMENTE.

Non potete perchè tutto questo costa. Ha costi di progettazione, di hw, di gestione, di sicurezza e di manutenzione … e di pubblicità. Si mettiamoci anche quella.

Ultima riflessione

Per il lavoro che faccio, mi capita spesso di andare a visitare un servizio che si chiama Downdetector. Per chi non lo concesse è un servizio che, sulla base delle segnalazioni degli utenti, mostra i disservizi in corso.

La faccio breve. Al minimo rallentamento, parte la segnalazione. Whatsapp è lento? Segnalazione. il 5G non va a 300 mbit/s? Segnalazione.

Ai primi posti della lista dei disservizi ci sono sempre operatori di telefonia, social network, servizi di messaggistica e piattaforme di gaming online.

Tutta questa roba non dovrebbe essere un optional della vita di tutti i giorni? I servizi essenziali sono altri. O no?!?!

Mi chiedo. Segnalate il disservizio quando l’illuminazione pubblica non funziona? Io si eh. Tanto per essere chiari. Ma chiamo il call center del Comune invece di inondare di click Downdetector.

Eppure i clienti dei servizi di telefonia sono i primi detrattori. Al primo problema vanno nell’app store di turno e ti puniscono con una stella. Per prenderne 5 invece …. non basta essere eccellenti. Devi veramente farli contenti oltremisura.

Conclusioni

Dobbiamo prendere atto del fatto che i servizi di connettività sono diventati indispensabile nel quotidiano, al pari di luce e gas. Se siete disposti a pagare il doppio per luce e gas, dovreste essere (cosa che non accadrà) disposti a raddoppiare anche i costi per navigare in 5G con il vostro smartphone di ultima generazione.

Perché, senza smartphone non ci possiamo stare. E’ acclarato. Forse possiamo stare 2 giorni senza Netflix, ma senza smartphone e connettività proprio no.

I servizi, se di qualità, e sopratutto se non se ne può fare a meno, si pagano.

La vita funziona così.

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